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I pappagalli:

L'ottava meraviglia del mondo

 

 

 

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"Il pappagallo è l'opportunista che non vi attendereste, è la libertà che avete rinchiuso nelle vostre case e a cui dovrete profondo rispetto, è quel tipino irriverente che non vi obbedirà mai, lo stesso che vi distruggerà i mobili, che vi invaderà la casa con i suoi giochi e la sua ingombrante persona" 
 

Dal libro "conoscere il comportamento dei pappagalli" di Nadia Ghibaudo Editore Castel Negrino.

E' proprio vero, non potrei trovare una descrizione migliore per questi bellissimi animali che mi affascinano tantissimo sin dall'adolescenza.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   La mia  Storia

 

 

 


La mia storia inizia 17 anni fa quando come regalo di diploma mi fu regalato un pappagallo amazzone amazzonica. Inutile descrivere la mia gioia nel vederla, gioia che però lasciò presto lo spazio alla frustrazione... E si perché mi accorsi subito che i pappagalli non erano affatto come i cani ai quali potevi fargli tante coccole, il rapporto con i pappagalli andava conquistato! Non mi diedi per vinta, e nonostante non avessi nessuna esperienza andai in tutte le librerie per cercare dei testi con informazioni sui pappagalli. La chiamai "Zara" in realtà non ne conoscevo il sesso e non sapevo nemmeno l'età, non sapevo niente di lei, non aveva anello ed era molto spaventata. Presumo fosse un animale di cattura, non era come i classici allevati a mano, nel foglio rilasciato dal negoziante non c'era scritto nulla, ne l'eta, ne l'allevamento di pappagalli da cui proveniva.      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

           

                  Zara:Amazzone amazzonica

 

 

Questi sono gli errori che si commettono quando si 

decide di acquistare un pappagallo, senza prima documentarsi correttamente. Anche la gabbia che aveva consigliato il negoziante era del tutto inadatta, troppo piccola e zincata, ora invece so che le gabbie per pappagalli devono essere verniciate con vernici atossiche e devono essere abbastanza grandi da concedergli lo spazio per giocare e muoversi. Fortunatamente trovai qualche libro ricco di immagini di pappagalli e di informazioni, e leggendoli imparai almeno le cose basilari, come la tossicità del teflon, dell'avocado, dei rami di ciliegio, e trovai anche qualche consiglio sugli alimenti per pappagalli. Grazie ai pochi consigli letti sul libro riuscii comunque nel giro di pochi mesi a conquistare la sua fiducia; stava tranquilla sul trespolo, mi saliva sulla mano e ogni tanto mi permetteva di accarezzarla sulla testa. Nonostante la mia giovane età riservavo al mio pappagallo tante attenzioni per il suo benessere, ma avendo pochi libri sui pappagalli da cui leggere le informazioni, oggi mi rendo conto che trascuravo delle cose molto importanti, prima fra tutte l'alimentazione. Purtroppo la sua alimentazione era costituita solo da un misto semi che mi aveva consigliato il negoziante  e qualche pezzo di frutta che comunque non mangiava. Trascuravo l'importanza di una gabbia spaziosa e allestita correttamente con rami e giochi. Zara stava sempre fuori sul suo trespolo ma in realtà non aveva niente da fare ed inoltre quando io uscivo lei era costretta a stare in una gabbia piccolissima. Oggi ripensandoci non me ne faccio una colpa perché ciò che facevo era frutto della mia conoscenza in quel momento, e purtroppo a rimetterci è stato il pappagallo poiché nel giro di pochi anni purtroppo morì. Non conosco le cause della sua morte, ma alla luce di ciò che ho studiato oggi posso presumere sia dovuta alla pessima alimentazione che le offrivo. Dopo alcuni anni mi fu regalato da mio marito un pappagallo ara ararauna, che purtroppo per motivi di lavoro fui costretta a cedere dopo pochi anni. Mi resi conto che non le stavo offrendo la vita che meritava, stava troppo tempo sola in casa perché io ero sempre fuori per lavoro. Fui contattata da un ragazzo che cercava compagno per il suo pappagallo ara, e in quell'occasione anche se a malincuore decisi di cederla a lui, sicura che avrebbe vissuto una vita migliore di quella che le stavo offrendo io in quel momento. Per me fu una scelta difficile, ma era l'unica scelta sensata da fare. Da quel momento decisi che non averei mai più voluto un pappagallo, il rimorso che avevo era troppo grande, anche se lo feci per il suo bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               

                              

 

 

 

 

 

       Cocco: ara ararauna

 

 

 

 

Passarono gli anni e iniziai a viaggiare, ormai ero libera da qualsiasi impedimento, ma in ogni luogo che visitavo andavo sempre alla ricerca di pappagalli, parchi zoo ecc...Continuavo a ripetermi di aver fatto la scelta giusta, ma in realtà l'idea di prendere un altro pappagallo cominciava a insinuarsi nella mia mente. Nel frattempo smisi di lavorare, quindi avevo tantissimo tempo libero. Dentro di me avevo un conflitto interiore perché non volevo commettere gli errori fatti in passato ma al tempo stesso la voglia di avere un pappagallo era sempre più forte. Arrivò il giorno in cui finalmente presi la tanto combattuta decisione di prendere un altro pappagallo e cercai nei vari allevamenti di pappagalli se ne avessero in vendita ma non trovai niente per 5 mesi, fino a quando mio marito contattò la proprietaria di un allevamento di pappagalli vicino Roma. Ricordo la mia gioia e anche i miei dubbi, avere di nuovo pappagallo in casa, affrontare il viaggio dalla Sardegna fino a Roma per andare a prenderlo, non ero convinta al 100%, poi l'allevatrice mi mandò un video dove mi mostrava il pappagallo e da li decisi che quel batuffolo di cotone sarebbe dovuto  stare con me. Feci i biglietti e dopo due settimane partì insieme alla mia mia famiglia per andare a prendere Aryel, una femmina di cacatua Galerita Eleonora. Quando finalmente incontrai l'allevatrice  che mi diede il pappagallo, ricordo che vidi un animale indifeso molto dolce che chiedeva le coccole. Mi avviai per il porto, in quanto dovevo affrontare il viaggio di rientro verso la Sardegna e finalmente quando arrivai dentro la cabina della nave la feci uscire dal trasportino. Ai miei occhi era bellissima,lei ci guardava con curiosità e quando la accarezzai mi accorsi di quanto fosse magra.

 

 

 

Aryel appena arrivata a casa dopo essere stata 2 anni in allevamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo circa una settimana che ormai viveva con noi, mi resi conto che il pappagallo stava male, vomitava e rifiutava il cibo, allora decisi di portarla dal veterinario e fortunatamente grazie a una cura antibiotica riuscimmo a salvarla. Fu un periodo molto difficile e da li cominciai a cercare informazioni su come gestire al meglio la situazione. Ricordo che nella mia mente continuavo a ripetermi: "Non voglio un pappagallo che urla e un pappagallo che becca, devo fare qualcosa!" Come prima cosa comprai due libri di Nadia Ghibaudo: "educare un pappagallo "e "conoscere il comportamento dei pappagalli".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Li trovai molto interessanti, ma io volevo di più, ciò che mi premeva era poter offrire una buona alimentazione e avere le basi per una corretta gestione. Nel frattempo a casa arrivò un altro pappagallo; un parrocchetto dal collare di nome Polly. Passarono i mesi e scoprii che la scrittrice dei libri che avevo acquistato, faceva dei corsi on-line e decisi di contattarla. Durante il corso imparai tanto sia sul linguaggio del corpo dei pappagalli, sia come comunicare con loro. In poco tempo infatti il parrocchetto così fiero di se, che aveva l'abitudine di beccarmi e controllarmi le mani, abbandonò quel comportamento, e imparai anche a gestire le urla del cacatua, che nel frattempo con dei piccoli esercizi migliorava sempre di più anche dal punto di vista motorio, infatti non era più statica su un posatoio ma finalmente si appendeva tra i rami come un vero cacatua.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Posso dire che frequentare quel corso è stato il più bel regalo che potessi fare a me e ai miei pappagalli. Imparai tantissimo sull'importanza di una gabbia spaziosa, infatti fu mia premura cambiare le gabbie a entrambi, e imparai le basi per offrire una buona alimentazione, non più basata su un banale misto semi, ma su cereali frutta e verdura biologici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voglio sottolineare il fatto che prendere un pappagallo significa prendere un compagno per la vita, hanno bisogno di molte cure, la loro gestione è impegnativa e hanno bisogno di interazione costante con i membri della famiglia che considerano come gruppo sociale. Chi acquista un pappagallo dovrebbe valutare prima di tutto questi aspetti, mettendo anche l'accento sul fattore economico. La corretta gestione di una pappagallo costa, in realtà credo che la cifra spesa per acquistare il pappagallo sia solo una minima parte, infatti a questo poi bisogna aggiungere l'acquisto delle gabbie, spese per visite mediche e spese per la gestione giornaliera dalla frutta e verdura di prima qualità ai cereali biologici.

 

 

 

 

     Aryel dopo 6 mesi di corretta alimentazione a base di frutta verdura e cereali biologici grazie a Nadia Ghibaudo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Credo che con l'arrivo di un pappagallo in casa la vita cambi per tutti i membri della famiglia: prima di acquistarne uno bisognerebbe infatti valutarne tutti gli aspetti, i pro e i contro. Loro non hanno chiesto di vivere con noi, siamo noi invece con il nostro egoismo che li abbiamo voluti dentro casa, e quindi dovremo offrirgli la gestione migliore possibile, dico questo anche se può sembrare contraddittorio, ma ho imparato dai miei errori.

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Aryel dopo un anno
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